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Tutto quello che trovate scritto sul blog é il frutto dei miei circa 10 anni di studi riguardo l`ufologia.Quindi é una TEORIA come lo sono tante altre, io non sono un esprto, ne tantomeno un mago! Sono solo una semplice persona che appassionata di ufologia ha voluto scrivere la sua.




domenica 14 ottobre 2007

Apophis 13 aprile 2036






Si chiama Apophis, è lungo 390 metri e potrebbe colpire la Terra tra 31 anni. È l'asteroide 99.942, già conosciuto come 2004MN4. Gli esperti avevano già dato l'allarme per un suo possibile impatto con la Terra nel 2029, poi calcoli più accurati lo hanno escluso. Ma nuovi dati ancora più precisi hanno spostato l'allarme a domenica 13 aprile 2036, che ha la particolarità di essere il giorno di Pasqua. Niente paura, però: le possibilità di impatto disastroso restano comunque basse inoltre allarmi simili dati per altri asteoridi sono rientrati una volta eseguiti calcoli più accurati sulla traiettoria.






Ricostruzione di come apprirebbe la Terra vista da Apophis nel 2029 (De Jong, Suzuki /Jpl/ Nasa)
Gli scienziati che studiano i cosiddetti asteroidi Neo (Near-Earth Objects, ciò gli oggetti che passano vicino alla Terra) sono un po' preoccupati. Nel corso di un loro recente incontro a Londra hanno ribadito che non è una questione di «se» un oggetto Neo cadrà sulla Terra, ma di «quando». Anche se non è detto che sia Apophis. Che, secondo calcoli preliminari, cadrebbe alle 21,20 (ora di Greenwich) in un'area compresa tra l'Arabia e il Giappone, o tra il Madagascar e la Nuova Guinea, o in Siberia. Secondo altri calcoli colpirebbe l'oceano Pacifico tra la California e le Hawaii. I danni sarebbero comunque ingenti.
In un successivo incontro avvenuto la scorsa settimana, Andrea Carusi, presidente della Spaceguard Foundation, ha detto che un'eventuale missione per modificare la traiettoria di Apophis dovrebbe essere pianificata ora. L'impatto infatti potrebbe essere terrificante, pari alla potenza di 65 mila bombe atomiche come quella esplosa su Hiroshima. Nel 2013 si avranno dati più sicuri, ma solo venerdì 13 aprile 2029, quando Apophis (che prende il nome greco del dio egizio del male e della distruzione Apep) passerà a soli 36.350 km dal nostro pianeta, si avrà la sicurezza se la Pasqua del 2036 sarà il giorno dell'Apocalisse oppure se il Giorno del Giudizio sarà rimandato a data da destinarsi.




Dai reperti fossili si sono potuti ricostruire sette eventi storici principali, che sulla Terra hanno determinato delle poderose estinzioni di massa.

-480 milioni di anni fa vi fu la prima estinzione di massa nel periodo cambriano.
-444 milioni di anni fa vi fu una grande glaciazione, che produsse due periodi di estinzione di massa.
-360 milioni di anni fa, nel periodo carbonifero, si estinsero circa il 70% delle specie sulla faccia della Terra, ma questo evento non avvenne in maniera repentina, ma spalmato su un periodo temporale di circa 3 milioni di anni.
-251 milioni di anni fa, nel periodo permiano-cretacico, scomparvero circa il 95% delle specie marine ed il 70% della vita terrestre; questo fu il peggiore evento di estinzione di massa mai accaduto.
-200 milioni di anni fa, nel periodo cretacico-giurassico, avvenne un altro evento di estinzione colossale, che provocò la scomparsa del 20% delle specie marine ed una grande quantità di famiglie di dinosauri.
-65 milioni di anni fa, nel periodo cretacico-tersiario, avvenne l' estinzione del 50% di tutte le specie terrestri inclusi tutti i maggiori dinosauri.
-a partire da 20000 anni fa includendo i giorni nostri è in corso l' estinzione di gran numero di specie animali e vegetali connesse con la distruzione di un gran numero di ecosistemi prodotta dall' attività umana.




Sono già stati identificati due grandi crateri da impatto, che testimoniano gli ultimi due maggiori eventi catastrofici cioè l'estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa e quella ancora più devastante del permiano-cretacico 251 milioni di anni fa.

Nel primo caso si tratta del cratere Chicxulub nello Yucatan (Messico) del diametro di180Km causato da un meteorite di cirda 18Km di diametro.





Nel secondo caso si tratta di un evento molto più distruttivo, infatti il cratere si trova sotto circa 2000 metri di ghiacci antartici (nella Terra di Wilkes) ed ha un diametro di circa 480 Km; è stato scoperto dalle misure gravimetriche dei satelliti Grace e si pensa originato dall'impatto di un asteroide di circa 50Km di diametro.







I crateri che hanno causato le precedenti estinzioni di massa, causate probabilmente da grandi asteroidi anche loro, non sono stati scovati a causa dei movimenti geologici, che hanno completamente rimescolato la crosta terrestre nel corso dei milioni di anni.

In ogni caso queste estinzioni di massa non vanno intese come una repentina cessazione della vita di alcune specie, quanto allo sconvolgimento climatico, causato da un qualche evento catastrofico di portata globale, che ha reso alcune specie inadatte, evoluzionisticamente parlando, al nuovo ambiente, portandole all'estinzione nel corso dei decenni.

In particolare un siffatto evento di estinzione risulta semplicemente una transizione evoluzionistica tra specie viventi dominanti: se siamo qui ora come animali dominanti sulla Terra, lo dobbiamo anche a queste estinzioni passate.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io è molto tempo che dico a persone di ogni estrazione sociale e cultura che il pericolo della caduta di meteoriti grandi
o asteroidi è una realtà, ma molti dicono che sono un catastrofista e perdo il mio tempo a guardare il cielo.
Io so però che è realtà. Sto raccogliendo
micrometeoriti da alcuni mesi con una tecnica abbastanza semplice e la pioggia è
continua.
Saluti

Anonimo ha detto...

Interessante articolo.
Per l'utente anonimo che raccoglie meteoriti,potresti spiegarti meglio,trovo cio che dici interessante.Hai una pagina web?
No?Potresti condividere con noi la tua esperienza?Saluti