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Tutto quello che trovate scritto sul blog é il frutto dei miei circa 10 anni di studi riguardo l`ufologia.Quindi é una TEORIA come lo sono tante altre, io non sono un esprto, ne tantomeno un mago! Sono solo una semplice persona che appassionata di ufologia ha voluto scrivere la sua.




sabato 10 novembre 2007

Carlos Diaz




Personaggio fra i più famosi e controversi in ufologia, Carlos Diaz balzò agli onori delle cronache sul finire degli anni Ottanta, quando rese di dominio pubblico le sue esperienze, suffragate da sensazionali foto di UFO, dividendo i ricercatori tra sostenitori e detrattori. Fra il suo caso e quello di famosi contattisti - Adamski e Meier soprattutto - sussistano similitudini. Come Adamski, Diaz afferma che gli alieni interagiscono tranquillamente con la vita quotidiana di Tepotzlan, la cittadina nella quale da sempre risiede con la sua famiglia: "addensati" in forma umana, lavorano, vanno a fare spesa, pagano le tasse, mangiano pizza e tacos e quando è possibile, nottetempo si alzano in volo con le loro sfere di luce, in grado di registrare eventi e dati del nostro habitat sociale e naturale.
Diaz avrebbe avuto modo di entrare nelle gallerie sotterranee che a Teotihuacàn collegano la piramide del Sole e quella della Luna. Nelle caverne, non aperte al pubblico, Diaz ha scoperto bassorilievi precolombiani effigianti antiche divinità che scendevano dal cielo su mezzi volanti.

Alcune fotografie scattate da Carlos Diaz durante i suoi incontri con gli esseri di luce:






























Foto di una Astronave di luce scattata in automatico su cavalletto, ha sostato per pochi minuti sul tetto di casa Diaz, poi L'oggetto luminoso è sparito in un baleno.Estate 1995. Per gentile concessione F. Quadrelli (GSG),donata da Carlos durante Il simposio mondiale di ufologia a San Marino!


Dichiarazioni tutte da dimostrare, quasi surreali, che però rendono quest’uomo - sincero e vibrante come pochi altri, noncurante delle reazioni di chi, attonito, lo stia ad ascoltare - un disarmante testimone del Contatto. C’è qualcosa in Carlos che lo rende totalmente diverso dai contattisti, da chi, per incontrare gli alieni, intoni mantra di gruppo o ricerchi una connessione telepatica, o costruisca cattedrali nel deserto… il sistema di Diaz è più semplice ed efficace. "Quando voglio organizzare un incontro li chiamo al cellulare" racconta candidamente e, dato l’assunto di una presenza ET fra noi, nel loro rivelarsi solo ad alcune persone selezionate, a suo avviso un contatto telefonico è del tutto plausibile e pratico. Dopo, puntualmente, si verificano gli appuntamenti prestabiliti, di fronte a decine di testimoni muniti di videocamere e macchine fotografiche.
Diaz gira il mondo con una serie nutrita di videocassette contenenti immagini di UFO ed interviste ad autorevoli esperti che hanno studiato il suo caso. Fra questi, il fisico Victor Quesada che, davanti alle telecamere della TV di stato messicana, non ha esitato a raccontare la sua esperienza. Dopo 700 ore di analisi condotte sulle foto e i video di Carlos, convintosi della loro autenticità, Quesada si fece coraggio e gli chiese di intercedere perché gli alieni gli accordassero un incontro. Pochi giorni dopo, di fronte a otto testimoni, nel luogo e all’ora prefissati, un oggetto luminoso si manifestò stazionando sopra un impietrito Quesada ed investendolo con un raggio di luce che iniziò a sollevarlo da terra. Quesada, terrorizzato, prese a tremare e a divincolarsi a tal punto che venne rilasciato al suolo, con somma delusione degli astanti che lo stavano incitando a lasciarsi andare. Sarà bizzarro - forse per il loro background culturale (l’ignoto in Messico è di casa) - ma i residenti di Tepoztlàn non sono intimoriti dagli UFO, che si fanno vedere pressoché ogni giorno. Ma Quesada, uomo di scienza, invece ebbe paura.

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