sabato 1 dicembre 2007
Anche la Cina ha il suo «mostro di Lochness»
Nel lago di Tianchi, al confine con la Nord Corea, le autorità locali hanno avvistato non una, ma venti creature misteriose
LAGO TIANCHI (CINA) - La leggenda vuole che sia un drago dalla testa di bufalo (o di cavallo, o persino di uomo). E i primi cronisti, all'inizio del Novecento, scrissero che le sue apparizioni erano accompagnate da «grida disumane». E' il mostro del lago di Tianchi, o «lago del cielo» come lo chiamano in questo scorcio di vecchia Cina. Uno specchio d'acqua d'origine vulcanica che copre una superficie di 10 chilometri quadrati e raggiunge una profondità massima di 373 metri. Un lago «alpino» dalle acque cristalline, attorniato dalle montagne di Changbai, meta turistica d'eccellenza per viaggiatori curiosi e appassionati di mistero.
MOSTRI - Adagiato nella provincia di Jilin, nella Cina nord-orientale, al confine con la Corea del Nord, il lago del cielo è ancora al centro delle cronache locali. Il mostro, infatti, è tornato, e non è più solo. Alcune autorità locali hanno dichiarato di aver avvistato ben venti creature misteriose nuotare nelle fredde acque del lago di Tianchi. «In meno di un'ora i mostri sono apparsi dalle onde cinque volte, ad una distanza di un paio di chilometri dal nostro punto di osservazione. Da lontano li abbiamo visti come dei punti bianchi e neri, ma erano loro, i mostri - ha dichiarato Zhang Lufeng, vice direttore del centro forestale.
Fonte: www.corriere.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento